venerdì 19 marzo 2010

"Madreperla"

Ciao a tutte,
con questo post voglio inaugurare una lunga serie di articoli che scriverò sugli elementi che sono alla base per la creazione dei Bijoux!!! Una rubrica da consultare ..."Perlinose Curiosità"
Parlerò di: Swarovski , Cristalli di Boemia, Perle, Perline di Vetro di Murano, Lampwork, Cloisonnè, Mezzi cristalli, Occhi di gatto, Pietre dure, Corallo, Madreperla, Perle di Legno, di Ceramica, di Metallo... che arricchiti da altrettanti componenti, alcuni meno evidenti di altri poichè costituiscono la struttura scheletrica stessa di anelli, bracciali, orecchini, collane...
Piccole pillole di conoscenza che possono appagare le curiosità sul perchè si sceglie un elemento o un altro al fin di realizzare un Bijoux; beh i motivi possono essere a volte molteplici!
Personalmente, scelgo con cura ogni singolo elemento... il più delle volte seguo il mio istinto e quando disegno un bijoux ho già in mente i materiali che voglio utilizzare e i diversi accostamenti cromatici che ho intenzione di realizzare...anche il colore e i relativi abbinamenti hanno la loro importanza, sono la base della creatività!
Questo primo post lo dedico ad un dei miei componenti preferiti la Madreperla....bellissima per la moteplicità delle forme e dei colori!!!
È una sostanza dura, bianca, a riflessi iridescenti, che si trova in numerose specie di conchiglie e che viene adoperata in ebanisteria. La madreperla forma lo strato interno della conchiglia di un gran numero molluschi, viene secreta dall’epitelio esterno del mantello di questi animali sotto forma lamelle sottili che si sovrappongono, alternativamente costituite di una sostanza azotata, la conchiolina, e di carbonato di calcio. La sovrapposizione di un gran numero di lamelle trasparenti, produce fenomeni interferenza in seguito ai quali appaiono le iridescenze brillantemente colorate caratteristiche della madreperla. La madreperla viene ricavata per uso industriale da diversi molluschi bivalvi, i principali dei quali sono le ostriche perlifere, nelle quali è molto spessa, per esempio la Meleagrina margaritifera,che può raggiungere 20 cm di diametro, con madreperla di vari centimetri di spessore. Sono note madreperle di diverse tinte: bianco, rosa, grigio, blu. Gli unioni e gli anodonti, molluschi di acqua dolce, producono madreperla, ma di qualità meno brillante. Tra i gasteropodi se ne possono citare alcuni dalla madreperla vivacemente colorata: le aliotidi, i trochi, gli Strombus e i Turbo. Tra i cefalopodi anche i nautili forniscono madreperla.

Nel medioevo la madreperla fu utilizzata per la fabbricazione di oggetti di lusso. Dal XVI sec. in poi divenne di uso più frequente e servi per decorare mobili, per fabbricare suppellettili (cofanetti, statuette, ecc.) e bottoni.

Le località principali per la raccolta della madreperla corrispondono soprattutto a quelle dove si trovano le perle più pregiate: Nuova Caledonia, Australia settentrionale e orientale, Tahiti, isole di Ganibier, le coste del Messico che si affacciano sul Pacifico, il Madagascar. Bisogna fare eccezione per Ceylon, dove le ostriche perlifere, molto piccole, danno un tipo di madreperla troppo sottile per essere utilizzato. I gasteropodi che secernono la madreperla, soprattutto le conchiglie madreperlifere, si trovano nelle regioni tropicali del Pacifico, dell’Oceano Indiano e del Mar Rosso; le grandi conchiglie rosse e verdi delle aliotidi sono particolarmente abbondanti nei mari del Giappone.

Per la cristalloterapia la madreperla è una pietra portafortuna, stimola un interesse e un'attenzione affettuose, protegge dalle ferite emotive, trasmette sicurezza e aiuta così a sviluppare una maggiore consapevolezza di sè e una magiore sincerità.
La madreperla sostiene il Cancro e i Pesci

Monili, lampade, lampadari, conchiglie ed altri oggetti della casa realizzati in madreperla hanno bisogno di una pulizia periodica più accurata per evitare che anneriscano e diventano opachi.
Passare sugli oggetti di madreperla un batuffolo di cotone imbevuto d’olio di oliva e strofinate bene sulle zone interessate dallo sporco.
Asciugate e lucidate con un canovaccio di lino.

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