lunedì 18 luglio 2011

Storia del vetro di Boemia!!!

Le perle in vetro di Boemia sono tra gli elementi che più amo e uso nella realizzazione dei bijoux, mi affascinano per la particolarità delle forme, soprattutto per i colori e per il modo in cui si riflette la luce creandolo uno scintillio speciale anche nelle perline piccole. I cristalli di Boemia come tutte le cose belle hanno una loro storia e per chi crea per passione come Me non può fare a meno di informarsi e conoscere fin in fondo cosa ha per le mani, la sapienza non ha limiti, è il caso di dire!!! E' inoltre un modo per arricchire la rubrica Perlinose Curiosità, nata con il proposito di fornire più informazioni possibili sugli elementi utilizzati per la preparazione dei miei bijoux.


Il cristallo di Boemia è un vetro prodotto a Boemia, nell'attuale Repubblica Ceca, già dal XIII secolo, era famosa per i suoi vetri belli e colorati; la storia del  suo vetro è iniziata per merito di  abbondanti risorse naturali presenti nelle campagne.
I lavoratori del vetro di Boemia scoprirono che il potassio combinato con il gesso creava un vetro trasparente incolore che era più stabile del vetro proveniente dall' Italia. Fu in quel tempo che emerse per la prima volta nella storia il termine cristallo di Boemia per distinguere le sue qualità dal vetro di altri luoghi.  Gli artigiani  della Boemia divennero esperti nella lavorazione ad arte del cristallo che è diventato famoso per il suo taglio eccellente e per l'incisione; in seguito divennero insegnanti qualificati di vetro per i paesi vicini e lontani. Producevano ogni genere di oggetti, anche le perle e Boemia divenne ben presto una temibile rivale di Venezia.
Le guerre napoleoniche del XIX secolo cambiò il volto politico dell'Europa, e l' aggiunta all'Impero Austriaco di Boemia e Venezia tra il 1815 e il 1866 non eliminò la concorrenza tra queste due regioni  che era sempre stata feroce, ed entrare a far parte dello stesso impero non cambiò le cose. Di fronte a questa competizione, i Maestri Cechi trovarono qualcosa di nuovo che ha permesso loro di espandere i loro mercati; infatti si racconta che viaggiarono a lungo, chiedendo alla gente che incontravano di paese in paese che tipo di perle desiderassero, poi ritornarono a Boemia con tanti schizzi per la costruzione di nuove perle; da allora le perle ceche si distinsero da quelle veneziane, per stile e colore. Il XIX secolo fu anche un periodo di innovazione industriale, furono inventate delle macchine in grado di produrre una grande varietà di perline a seconda di un processo di pressatura del vetro fuso in uno stampo riscaldato; infatti la parola ceca "Druk" cioè perle, significa pressare, esse erano e sono di vetro pressato di piccole dimensioni 3 mm - 18 mm, con piccoli fori di filettatura prodotte in una vasta gamma di colori e finiture.
Venezia continuò a concentrarsi sulle perle di vetro a mano, mentre i Cechi divennero maestri del vetro pressato, entrambe le regioni, tuttavia, hanno continuato a perfezionare e migliorare ogni forma di lavorazione nel corso dei secoli.
Entro la metà del XIX secolo,  a Boemia fu creato un sistema scolastico per la tecnica vetraria che incoraggiò le tecniche tradizionali e innovative, inoltre favorì la preparazione tecnica dei futuri artigiani e maestri del vetro. Nella seconda metà dello stesso secolo, Boemia  si  impegnò nel commercio di esportazione e produzione di massa di vetro colorato per la spedizione in tutto il mondo.
La lavorazione artigianale del vetro restò a un livello elevato anche nel periodo comunista perché era considerato ideologicamente innocuo; tuttavia, anche se gli artigiani mantennero il loro talento, non tutti i vetrai erano in possesso del senso di come realizzare nuovi progetti emozionanti.
Oggi la Repubblica Ceca sta esportando un grande numero di perle e sono apprezzate da tutti!!!






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